A l'ora di ristrutturare un bagno le agevolazioni che ci interessano sono la detrazione del 50% (prorogato al 31/12/2016) dei costi sostenuti dall'IRPEF e l'applicazione dell'IVA al 10%.
Per usufruire delle detrazioni del 50% (ex 36%) per la ristrutturazione di un bagno dobbiamo però definire se il nostro tipo di intervento, rientra tra quelli agevolati.
La detrazione dall'IRPEF
L'agevolazione consiste nella detrazione dall'IRPEF del 50% del costo sostenuto per le gli interventi fino ad un massimo di 96.000€ di importo totale .
La detrazione va divisa in 10 rate di pari importo. Ma bisogna rispettare alcune regole:
il metodo di pagamento con strumenti tracciabili (bonifico)
la conservazione delle fatture
il rispetto delle normative edilizie e sulla sicurezza.
Spese detraibili
"Sono detraibili le spese per l’acquisto dei materiali, per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, per la realizzazione dei lavori da parte dell’impresa edile, per la richiesta delle certificazioni di conformità. "
La manutenzione straordinaria
Soltanto sono detraibili le spese rientranti in “manutenzione straordinaria”
come il cambio di tutti i rivestimenti, il massetto, gli impianti esistenti, i sanitari, etc.
Il riferimento normativo è all’art. 3 comma 1 lettera b) del Testo Unico 380/2001: “si intendono interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso”.
C.I.L.A.
Sempre il Testo Unico (all’articolo 6 comma 2 lettera a) indica la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) come il documento da utilizzare per eseguire interventi di manutenzione straordinaria senza modifiche strutturali.
A questo punto, è necessario l'intervento di un architetto o geometra in grado di gestire l'abilitazione amministrativa.
Calma, ovviamente noi possiamo aiutarti a trovare il professionista adatto per questo ed altri servizi utili a l'ora di ristrutturare il tuo bagno.
Applicazione IVA al 10%
La guida dell’Agenzia delle Entrate spiega "sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’Iva ridotta al 10%"
Quindi, possiamo applicare questa agevolazione non solo agli interventi più complicati sino anche ai semplici rinnovamenti di sanitari, ma dobbiamo fare attenzione sulla differenza tra costi relativi a servizi e beni.
L'IVA agevolata per l'acquisto di beni
Per beni acquistati si intendono quasi tutti i materiali e gli accessori, in questo caso l’IVA al 10% può essere applicata solo se gli acquisti fanno parte del contratto. Cioè se è direttamente l’impresa a fornire gli elementi necessari.
E' espressamente specificato che non si può applicare l'iva agevolata al 10% ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente (pag. 21 della guida).
Per l’IVA relativa ai sanitari e alle rubinetterie va ricordato che si può applicare il 10% solo alla differenza tra il valore totale dell’appalto e il valore dei sanitari e delle rubinetterie.
Contattaci o lascia nei commenti le tue inquietudini e ti risponderemo al più presto.
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